Il Comune di Pontecagnano Faiano nasce il 18 Giugno del 1911, rendendosi indipendente dal Comune di Montecorvino Pugliano al quale era aggregato sin dal 1820. Il primo Sindaco, nonché uno fra i principali Padri Fondatori dell’Ente, fu il nobiluomo ed intellettuale, avvocato Amedeo Moscati.
Situato nella valle nata dal fiume Picentino, posto fra il mare ed i monti, il territorio ha una storia radicata nell’antichità classica: Etruschi e Romani vissero in queste terre e lasciarono il segno del loro passaggio. Durante il Medioevo la valle fu abbandonata divenendo paludosa e malarica. Questo non impedì che restasse viva la comunità di Faiano la quale si costituì in un Feudo Ecclesiastico attorno al Monastero benedettino che seguiva la “Regola” di San Benedetto da Norcia. Il Feudo divenne possedimento dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V che commissionò una “platea” (planimetria) del Feudo nel 1554.
Nel Settecento, ad opera dei Borbone di Napoli, cominciarono le bonifiche delle paludi ed il re Carlo III volle che si ripristinasse il tracciato dell’antica Via Consolare che ebbe la nuova funzione di condurre ai Templi di Paestum da poco scoperti.
L’abitato di Pontecagnano cominciò a sorgere agli inizi dell’Ottocento quando le paludi cedettero il posto a terre fertili e adatte all’agricoltura. Mano a mano che la popolazione aumentava iniziarono a nascere bettole e taverne per il ristoro dei viandanti. Nel 1840 furono costruite le prime abitazioni sul Corso e nel 1846 sorse la Chiesa di Maria SS. Immacolata che divenne Parrocchia nel 1849. Da allora in avanti l’aumento della popolazione spinse molti notabili del posto a cercare di rendere indipendente il Comune: antico sogno che risaliva già al 1799 quando, per la prima volta, l’Abate Giovanni Francesco Conforti da Calvanico, Ministro della Repubblica Napoletana, propose la costituzione di un Comune autonomo.
Dopo molte lotte e rivendicazioni il Comune divenne autonomo. I Padri Fondatori, in ricordo dei tanti anni di sacrificio, vollero sintetizzare la loro impresa nel motto “Durantes Vincunt”: chi la dura la vince.
Negli anni Trenta del Novecento venne innalzato il Palazzo di Città che fu inaugurato dal Principe di Piemonte Umberto II di Savoia. Dopo il florido e controverso periodo podestarile – durante il quale, fra le molte opere pubbliche realizzate, furono portate a compimento le bonifiche – Pontecagnano Faiano si presentava già come una cittadina. Poco alla volta si svilupparono varie zone periferiche come Sant’Antonio a Picenza, Picciola e Pagliarone.
Durante il Secondo conflitto mondiale il litorale di Pontecagnano fu protagonista dello sbarco alleato che liberò la Penisola dal giogo nazi-fascista.
Nel 1962 il Presidente della Repubblica Antonio Segni conferì al Comune il titolo di Città.